Pubblicato da: verhojansk | 11 Maggio 2009

Storia dell’albero secco

L’albero secco viveva sull’orlo del mondo, da solo in un vaso di un maestoso e solare cortile di mattoni. Aveva luce ed acqua dal cielo, ma nonostante ciò si era seccato: il mondo era potente fuori del cortile, lui lo avvertiva. Non era né d’aiuto né di intralcio nel suo vaso, non mancava né era di troppo, semplicemente non aveva un ruolo nel grande plot che scorreva davanti a lui oltre il cortile di mattoni. Così era secco, tanto a nessuno importava. Così stette per molte stagioni, un tronco contorto con un intreccio di rami scheletriti, morto e senza vita, tramutato in un’opera d’arte moderna: albero secco in un vaso in un maestoso e solare cortile di mattoni. Così almeno appariva agli sporadici e più inquisitori viandanti davanti al cortile.
Improvvisamente però tutto cambiò: ad un’ennesima primavera, l’albero rifiorì per la prima volta, ed al posto dei rami scheletriti mise su una bella chioma di foglioline verdi. Un piccolo miracolo era avvenuto nel cortile. Ma in fondo nessuno ci fece caso, perché nessuno era interessato ad un albero rifiorito in un vaso in un cortile; anche i pochi viandanti inquisitori che notarono il cambiamento di certo non pensarono ad un miracolo, ma ad un loro errore di valutazione, e pur rallegrati continuarono il cammino.
Tuttoggi nessuno sa di preciso cosa sia avvenuto, e ci sono forti dubbi che dietro esista qualche morale. L’unica certezza è che l’albero secco rifiorito è ancora lì nel vaso nel suo maestoso e solare cortile di pietra, dove tutti possono vederlo, anche se ovviamente non si sa per quanto ancora.

Lascia un commento

Categorie